Ricongiungimento familiare

La procedura per ricongiungere la famiglia
Può richiedere il ricongiungimento familiare il cittadino straniero, titolare del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o di un permesso di soggiorno con durata non inferiore a un anno rilasciato per lavoro subordinato, autonomo, per asilo politico o protezione sussidiaria, per studio, per motivi religiosi, per motivi familiari e per attesa cittadinanza.

Ai sensi dell'art. 29 del D. Lgs. n. 286/1998, lo straniero può chiedere il ricongiungimento per i seguenti familiari: coniuge; figli minori, anche del coniuge o nati fuori del matrimonio, non coniugati a condizione che l'altro genitore, qualora esistente, abbia dato il suo consenso; figli maggiorenni a carico qualora permanentemente non possano provvedere alle proprie indispensabili esigenze di vita in ragione del loro stato di salute; genitori a carico che non dispongano di un adeguato sostegno familiare nel Paese di origine o di provenienza. Lo straniero deve dimostrare la disponibilità di un alloggio che rientri nei parametri minimi previsti dalla legge regionale per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e di un reddito minimo annuo derivante da fonti lecite, a seconda del numero di persone da ricongiungere.
La richiesta va inoltrata esclusivamente in via telematica collegandosi al sito del ministero dell'Interno. E' necessario registrarsi al sito, scaricare il programma, compilare la domanda e inviarla. La domanda viene registrata dal ministero dell'Interno e a seconda della provincia dove il richiedente risiede viene valutata dal Commissariato del governo/Prefettura competente territorialmente (in Trentino l'Ufficio competente è in Via Piave n. 3 a Trento). Il Commissariato del governo, ottenuto il parere positivo dalla Questura, convoca per iscritto il richiedente con una raccomandata con ricevuta di ritorno. Il richiedente dovrà consegnare al Commissariato del governo il giorno della convocazione la documentazione (in duplice copia) richiesta nella raccomandata. Se la documentazione è completa e corretta viene rilasciato il nulla osta al ricongiungimento.
Per l'aiuto alla compilazione delle domande, in Trentino, oltre ai patronati, è disponibile il Cinformi sia a Trento che a Rovereto. I documenti da presentare al Cinformi per poter procedere alla compilazione (che sono gli stessi che si dovranno poi consegnare in duplice copia al Commissariato del governo) sono elencati nell'apposita scheda.