Frequentare l'Università
Le modalità per laurearsi in Italia
Possono accedere all’università in Italia i cittadini stranieri residenti all’estero, in base a un visto d'ingresso per lo studio. I cittadini regolarmente soggiornanti sul territorio italiano possono accedere a parità con gli studenti italiani.
Possono accedere all’università in Italia i cittadini stranieri sia residenti all’estero sia quelli regolarmente soggiornanti sul territorio italiano. Nel primo caso bisogna richiedere un visto di ingresso per studio mentre nel secondo caso si può accedere a parità con gli studenti italiani.
Chi è all'estero
- Entro il 31 dicembre di ogni anno, gli atenei stabiliscono il numero dei posti da destinare all’immatricolazione degli studenti stranieri ai corsi di studio universitari, per l’anno accademico successivo. L’ammissione è comunque subordinata alla verifica delle capacità ricettive delle strutture universitarie ed al superamento delle prove di ammissione.
- Le competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane, ai fini dell’accesso agli studi universitari, rilasciano le dichiarazioni sulla validità locale dei titoli di scuola secondaria del Paese di origine, fornendo contestualmente informazioni sulla scala di valori e sul sistema di valutazioni locali cui fa riferimento il voto o il giudizio annotato sul titolo di studio.
Chi è già in Italia
Potrà accedere ai corsi universitari, a parità di condizioni con gli studenti italiani se:
- è residente in Italia e titolare di permesso di soggiorno di lungo periodo o di permesso di soggiorno per lavoro subordinato, per lavoro autonomo, per motivi familiari, per asilo politico o umanitario e per motivi religiosi;
- se è regolarmente soggiornante in Italia da almeno un anno e in possesso di titolo di studio superiore conseguito in Italia;
- se, è ovunque residente, ma titolare di diploma finale di scuole italiane all’estero o di scuole straniere o internazionali, funzionanti in Italia o all’estero, oggetto di intese bilaterali o di normative speciali.