20/06/2016
Rifugiati, Mattarella: “Dramma dell'umanità”
visita al Centro Astalli nella Giornata del Rifugiato
“Il drammatico flusso di bambini, donne e uomini richiede un impegno consapevole, forte e determinato”

Un “dramma dell'umanità che non conosce soste”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, definisce il fenomeno dei rifugiati nel messaggio inviato all'UNHCR in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato (20 giugno). Il Capo dello Stato si è anche recato al centro di accoglienza San Saba di Roma gestito dal Centro Astalli (servizio dei Gesuiti per i rifugiati).
“Questa significativa ricorrenza - ha detto Mattarella - giunge in un momento particolarmente tormentato, caratterizzato da ingentissimi flussi di profughi e, con essi, di rifugiati. Parallelamente, si manifestano e crescono - in un quadro di non trascurabile conflittualità politica e sociale - timori istintivi e generici appelli alla difesa, alla chiusura, all'innalzamento di muri e barriere … Il drammatico flusso di bambini, donne e uomini forzati a viaggi guidati dalla disperazione richiede un impegno consapevole, forte e determinato: impegno umanitario, per salvare la vita di chi fugge; impegno economico, per disporre di risorse adeguate ad affrontare l'emergenza; impegno politico, per attenuare le ragioni dei conflitti e del sottosviluppo e per governare un fenomeno epocale con intelligenza e lungimiranza. L'Italia ha ben presenti queste priorità, ed è da tempo impegnata in prima linea, determinata a continuare a fornire un contributo convinto e costruttivo, su molteplici fronti, richiedendo con forza un impegno autenticamente corale da parte della comunità internazionale, a partire dalla Unione Europea. Soltanto così, tramite un autentico 'multilateralismo della comprensione', potremo vincere una sfida che chiama in causa il nostro progresso civile, il nostro definirci europei, la nostra aderenza ai principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite.”